Processo Viareggio: testimoni in aula Montezemolo e Della Valle

Processo Viareggio: testimoni in aula Montezemolo e Della Valle

Redazione

di Redazione

LUCCA - I due imprenditori chiamati dall'accusa a testimoniare sulle difficoltà incontrate nell'entrare nel mondo del trasporto ferroviario a causa del potere di FS e sul ruolo primario dell'ex ad Moretti, tra i principali imputati del processo, anche nella gestione di Rfi.

 

Al processo per la strage di Viareggio è il giorno dei testimoni vip, chiamati dall’accusa a parlare del ruolo di Mauro Moretti nel gruppo Ferrovie. La tesi dei pm è chiara: Moretti amministratore delegato di Ferrovie dello Stato ai tempi della strage e tra i principali imputati del processo, aveva un ruolo di primo piano anche in Rete Ferroviaria Italiana. Per questo motivo al processo i Pm Amodeo e Giannino chiamano come testi Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle. I due arrivano insieme; nel 2006 hanno fondato Nuovo Trasporto Viaggiatori, per entrare nel servizio alta velocità con Italo.

Prima di entrare in aula Montezemolo si ferma qualche istante con Daniela Rombi, presidente del Mondo che Vorrei, l’associazione che riunisce le famiglie delle vittime, a cui un anno fa aveva scritto una lettera di vicinanza. Poi le risponde così alla richiesta di verità. Della Valle invece si ferma davanti allo striscione con le foto delle 32 vittime e il suo sguardo è impressionato.

In aula, dove telecamere e macchine fotografiche non sono ammesse, Montezemolo è molto chiaro: “Ci furono enormi difficoltà ad entrare nel mercato perchè uno dei giocatori era anche arbitro. In ferrovie non si muoveva foglia senza che Moretti lo volesse”. Tesi confermata da Della Valle che parla di “metodo Moretti”, fatto di rapporti con la politica e la stampa: “Non c’è dubbio che Moretti non era d’accordo sull’entrata nel mercato di Ntv. Lui era in prima persona a guidare il gruppo anti-Ntv. Moretti gestiva tutto il gruppo”. A completare il quadro l’ingegnere Giuseppe Sciarrone, anche lui tra i fondatori ex amministratore delegato di Ntv, che sottolinea il ruolo decisivo dell’autorità per il libero mercato nel sbloccare la situazione che vedeva Moretti ostacolare la nascita di una concorrente.

All’uscita Della Valle e Montezemolo hanno appuntate sulle giacche le spille del Mondo che Vorrei.