Rischio crollo per il Tempietto

Rischio crollo per il Tempietto

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Il Tempietto del Nottolini è in uno stato di totale abbandono. Le infiltrazioni di pioggia dalla copertura stanno minando seriamente la stabilità della struttura, in molti punti già a rischio crollo.

Domenica il FAI, fondo ambiente italiano, organizza le giornate di Primavera: visite guidate a luoghi poco conosciuti di tutta la penisola. La delegazione lucchese, per questa giornata, ha organizzato due percorsi, il primo presso la chiesa di Santa Caterina, che proprio grazie al FAI è stata riportata al suo antico splendore. L’altro, denominato “i sentieri d’acqua lucchesi”, prenderà in esame il percorso dell’acquedotto del Nottolini, dalle sue sorgenti alle Parole d’Oro fino al Tempietto del Nottolini. Ed è proprio su questo splendido esempio di architettura risalente all’ottocento che dovrebbero essere puntata l’attenzione. Ormai in abbandono da circa 15 anni, il Tempietto è a rischio crollo imminente. Queste le condizioni delle paratie esterne, mentre all’interno si sente chiaramente il rumore dell’acqua piovana che filtra dalla copertura. Una situazione di degrado non evidente ai più, dato che la struttura rimane abbastanza nascosta, ma che gli enti preposti, Comune e Sovrintendenza in primis, dovrebbero tenere bene presente, prima che si verifichino danni irreparabili. E sempre a proposito di acqua, un telespettatore ci ha segnalato la situazione del fosso che corre accanto alla strada per S.Andrea di Compito, che in coincidenza con lo spiazzo per le auto di una delle due fonti è spesso oggetto di scarico di rifiuti. Ben venga dunque la conoscenza delle vie dell’acqua lucchesi, se questo può servire a evidenziare questi aspetti e creare una coscienza civica migliore.