Le Pizzorne vogliono rialzare la testa

Le Pizzorne vogliono rialzare la testa

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

VILLA BASILICA - Buono l'afflusso di vacanzieri del giorno del Pellegrino sull'altopiano delle Pizzorne, nonostante i danni subiti durante la tempesta di vento del mese scorso. La voglia di ripartire, tra gli abitanti della zona, è tanta.

E’ passato un mese esatto dalla terribile tempesta di vento che ha cambiato per sempre il volto di località di villeggiatura storiche della provincia di Lucca. Per capire l’impatto che tale devastazione ha provocato, siamo ritornati in uno dei luoghi simbolo delle gite fuori porta della lucchesia, l’altopiano delle Pizzorne, che più di ogni altro luogo ha risentito della furia del vento. Qua nella notte del 5 marzo, l’anemometro della stazione meteorologica registrò una velocità del vento pari a 225 km orari. I segni di quella furia sono ancora ben visibili e lo resteranno presumibilmente per molto tempo. Ma nonostante questo, sono stati comunque molti i vacanzieri del giorno del Pellegrino che non hanno voluto rinunciare a passare qua questa giornata, seppur impressionati dallo scenario dei boschi abbattuti.

Per quanto riguarda le attività commerciali, il parco avventura è rimasto chiuso. Troppi infatti i danni per poter pensare di riaprire in questo stesso punto. Aperto invece e al completo, il ristorante storico dell’altopiano. Qua si cerca di pensare in positivo guardando avanti con fiducia. La risposta della clientela c’è stata e la voglia di rialzare la testa è tanta, nonostante tutti i danni subiti.