Tradizione e spettacolo con il Trofeo della Santa Croce

Tradizione e spettacolo con il Trofeo della Santa Croce

Lorenzo Bertolucci -

di Lorenzo Bertolucci -

LUCCA - Un tuffo nel medioevo, quando a Lucca i Terzieri si sfidavano a suon di frecce. Piazza San Michele ha ospitato la terza edizione del Trofeo della Santa Croce, gara di tiro con l'arco storico organizzata dalla Compagnia Balestrieri di Lucca.

 

Il bellissimo pomeriggio di domenica, baciato dal sole, è cominciato con le danze rinascimentali dell’omonimo gruppo interno all’associazione. Poi l’arrivo del corteggio storico che ha attraversato le strade del centro , composto dai tamburini, gli sbandieratori e i vari figuranti.

Nonostante a Lucca sia la balestra la disciplina più nota, la città ha un’antichissima tradizione legata all’arco, arma molto più leggera e versatile. Per ogni freccia scagliata con la balestra da banco, un arciere è in grado di scoccarne ben 9.

Diciotto gli arcieri pronti a sfidarsi e a vincere il titolo per il proprio terziere: San Paolino, San Martino e San Salvatore. Numerosa la pattuglia delle donne, che a Lucca hanno una marcia in più. Dopo alcuni lanci di prova, gli arcieri si sono sfidati a spaccare con una freccia tre piattelli di gesso fissati su un paglione posto a 18 metri di distanza.

Alla fine la vittoria è andata al terziere di San Salvatore con 10 punti, seguito da San Martino con 8 e infine San Paolino con 6.