Gabriele ha incontrato il suo avvocato, prosegue lo sciopero della fame

Gabriele ha incontrato il suo avvocato, prosegue lo sciopero della fame

Redazione

di Redazione

LUCCA - Gabriele Del Grande, il documentarista lucchese detenuto in Turchia, ha avuta la possibilità di incontrare il suo legale e la delegazione consolare nel centro di detenzione di Mugla dove è recluso da 12 giorni. Ancora ignoti i capi di imputazione e i tempi per la sua scarcerazione.

“L’incontro di Gabriele Del Grande con il console e l’avvocato ha già avuto luogo. Gabriele ha avuto anche l’opportunità di incontrare da solo il proprio avvocato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano alla Farnesina. “Ci risulta che Gabriele stia bene – ha proseguito il ministro – sta facendo uno sciopero della fame nutrendosi solo di liquidi. Ha comunque l’assistenza di un medico che io ho richiesto e ottenuto dalle autorità turche”.

L’avvocato turco di Gabriele Del Grande, Taner Kilic, dopo averlo incontrato stamani ha fatto il punto della situazione sugli aspetti legali della vicenda. “Non ci è stata data alcuna informazione su eventuali capi di imputazione nei confronti di Gabriele. La sua detenzione è del tutto illegale. Non c’è nessun impedimento giuridico al rimpatrio, è un provvedimento punitivo”.  “Abbiamo chiesto di vedere il suo dossier, ci è stato negato – ha continuato l’avvocato -. Al momento, il direttore del centro non ha nessuna informazione riguardo a una sua possibile espulsione.

La mobilitazione nazionale e internazionale continua. A livello locale striscioni dedicati a Gabriele si stanno moltiplicando: i nuovi sono apparsi alle finestre del Comune e della Provincia di Lucca.