Bagni, cappelli ed esili: ecco le Conversazioni Napoleoniche 2017

Bagni, cappelli ed esili: ecco le Conversazioni Napoleoniche 2017

Lorenzo Bertolucci -

di Lorenzo Bertolucci -

LUCCA - Bagni di terra e di mare, cappelli che sono diventati mito e il mito dell’esilio, al tempo di Napoleone e Elisa. Ecco gli argomenti dell’undicesima edizione delle Conversazioni Napoleoniche.

 

L’appuntamento culturale dell’agosto lucchese ideato da Roberta Martinelli con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione di Livorno andrà in scena da lunedì 21 a mercoledì 23 agosto al fresco del chiostro di San Micheletto, sempre alle 21,30 a ingresso libero. L’iniziativa è stata presentata alla stampa dal neo assessore alla cultura del Comune di Lucca, Stefano Ragghianti, da Vittorio Armani, in rappresentanza della Fondazione Crl, dai relatori Velia Gini Bartoli, Simonetta Giurlani Pardini, Pier Dario Marzi insieme a Roberta Martinelli.

Prosegue l’indagine sul ruolo di Elisa Bonaparte Baciocchi come precorritrice dei tempi, nel campo della salute e dell’utilizzo della mondanità come luogo di costruzione del consenso, nella conversazione dilunedì 21 agosto tenuta da Velia Gini Bartoli e Simonetta Giurlani Pardini. E sempre di arte di costruire il consenso si parla, martedì 23 con Peter Hicks della Fondation Napoléon di Parigi: l’incontro dal titolo “Il cappello di Napoleone. Nascita di un’immagine progettata per diventare mito” darà risposte alle domande: come mai Napoleone decise di presentarsi sempre con un determinato “brand”? Quando e perché scelse di indossare il cappello, trasformandolo in un vero e proprio mito? Mercoledì 23 Pier Dario Marzi, grazie alla collaborazione con il Cineforum Cinit Ezechiele 25,17, affronterà gli esili che hanno caratterizzato la vita di Napoleone, per come li ha visto il cinema, con la visione di spezzoni di film a lui dedicati.

Le conversazioni del 2017 hanno ricevuto l’accredito della Fondation Napoléon e del Souvenir napoléonien di Parigi, che ne hanno divulgato il programma sui loro siti seguiti da centinaia di migliaia di appassionati.

Info su http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com e su www.facebook.com/napoleonidi