La Cgil: ” Il futuro della Kme non può dipendere dal pirogassificatore”

La Cgil: ” Il futuro della Kme non può dipendere dal pirogassificatore”

Redazione

di Redazione

BARGA - "La Kme deve rilancira la produzione metallurgica; è inammissibile pensare che l'esistenza dell'azienda possa dipendere dall'esistenza o meno del pirogassificatore": lo ha dichiarato Mauro Rossi della Fiom.

“Non vorremmo che l’attenzione si concentri soltanto sul tema pirogassificatore con una sorta di referendum e che si riduca l’impegno a rilanciare la produzione metallurgica e a salvaguardare l’occupazione. Non riteniamo ammissibile che un’azienda come Kme (che conta ancora 570 dipendenti) possa dipendere dall’esistenza o meno di questo impianto”.

Sulla vicenda pirogassificatore presso KME, progetto che il prossimo 1 dicembre in Confindustria a Lucca  sarà illustrato ai sindacati dall’azienda, interviene anche la FIOM che fino ad ora non si era pronunciata sulla questione. Lo fa con il segretario provinciale, Mauro Rossi: “Siamo in attesa che venerdì ci vengano dettagliati i particolari, consapevoli che su temi di questo tipo, che interagiscono con la vita e le sensibilità della popolazione di un’intera area, l’attenzione, la precauzione e la trasparenza debbano essere massime”.

Sulla produzione di KME e sul traguardo ormai prossimo del settembre 2018 quando scadranno gli ammortizzatori sociali e si dovrà fare i conti su eventuali esuberi rimasti (al momento 85), Rossi prosegue: “I dati finora disponibili sull’attività di Kme nel 2017 indicano timidi segnali che possono anche essere interpretati positivamente ma che sono assolutamente al di sotto di quanto sarebbe necessario per dare sicurezza e certezza di occupazione a quanti sono al massimo degli ammortizzatori sociali sulla montagna pistoiese. Se non ci sarà un netto cambio di passo ci troveremo a gestire la crisi senza nemmeno poter contare sugli ammortizzatori soc