Cattivi odori: viaggio tra i rifiuti di Pioppogatto

Cattivi odori: viaggio tra i rifiuti di Pioppogatto

Redazione

di Redazione

MASSAROSA - Porte aperte per un giorno a Pioppogatto, l'impianto di valorizzazione e recupero dei rifiuti urbani sito a Montramito, principale indiziato per il fenomeno ultra decennale dei cattivi odori che si respirano a Viareggio, spesso anche in queste settimane invernali.

A visitare il grande stabilimento un piccolo gruppo composto dai comitati viareggini, dall’amministrazione di Massarosa e dai gruppi della minoranza di Viareggio (Pd e M5S), guidati dall’ingegnere Walter Bresciani Gatti, direttore di Ersu, società versiliese che da aprile gestisce la struttura (sulla quale ha investito già un milione di euro). Mostrati tutti i passaggi del trattamento dei rifiuti indifferenziati con particolare attenzione sugli strumenti anti-odore.  Come il biofiltro per depurare l’aria aspirata dall’impianto di compostaggio grigio e la chiusura regolarizzata del sito di sopravvaglio dei rifiuti, il più maleodorante.

Nessun cattivo odore si è percepito fuori dagli stabilimenti al momento del sopralluogo.

Sul fenomeno è in corso un’indagine della magistratura e una di Arpat che nella relazione da poco depositata ha avanzato forti sospetti su Pioppogatto, senza però certificare responsabilità dirette. L’open day di oggi è un’operazione trasparenza voluta da Ersu, “Non per discolparci – ha detto l’amministratore Alberto Ramacciotti – ma per mostrare come lavoriamo correttamente.”