VIAREGGIO - Si apre la strada del licenziamento per venti dipendenti di I Care, la società in house del Comune di Viareggio alla quale l'amministrazione Del Ghingaro ha affidato nel 2016 il servizio di riscossione dei tributi, ereditato - insieme ai lavoratori stessi - dalla fallita Viareggio Patrimonio.

A darne notizia sono i sindacati Filcams-Cgil e UilTucs, che hanno ricevuto la comunicazione di avvio della procedura di licenziamento collettivo da parte dell’ammnistrazione. A fine maggio infatti scadrà il contratto tra il Comune e I Care, che non potrà più gestire i tributi per effetto della Legge Madia, che prevede che un ente pubblico non possa affidere per cinque anni ad una società pubblica un servizio svolto in precedenza da un’altra società pubblica fallita. Il caso appunto della Viareggio Patrimonio.

Che fine faranno i lavoratori? Fino a poche settimane fa sindacati e amministrazione erano d’accordo sul passaggio diretto da I Care al Comune, che avrebbe ripreso a gestire internamente i tributi. Ma oggi – denunciano Cgil e Uil – la giunta Del Ghingaro intende ricorrere a contratti di lavoro interinali a tempo determinato. “Una soluzione inaccettabile che rischia di creare un dramma sociale”, secondo i sindacati, per i quali  – sentenze alla mano – i lavoratori, in quanto dipendenti pubblici, devono seguire il servizio a cui sono legati.

Il 14 febbraio ci sarà un nuovo incontro tra i sindacati e l’amministrazione Del Ghingaro. Se non ci sarà intesa, è pronta la vertenza e lo stato di agitazione dei lavoratori.