La storia del rock al Summer Festival con i mitici Scorpions

La storia del rock al Summer Festival con i mitici Scorpions

Redazione

di Redazione

LUCCA - Una serata che neppure la pioggia, caduta in modo abbondante fino a pochi minuti prima del concerto, è riuscita a rovinare. Sarà stata la forza di un gruppo che emana e profuma di storia del rock, sarà stata sicuramente la presenza dei mitici Scorpions sul palco di piazza Napoleone.

Una serata memorabile per una vera e propria celebrazione della storia del rock.

Unica data italiana degli Scorpions e del loro “Crazy world tour”, in cui la band tedesca fondata dal chitarrista Rudolf Schenker ha ripercorso oltre 50 anni di carriera proponendo ai tanti fan presenti, numerosi gli stranieri presenti anche in una serata piovosa di fine luglio, i suoi brani più famosi e amati. Così si è passati dai pezzi più heavy metal alle ballad che li hanno resi famosi al grande pubblico come Holyday e Wind of Change. Il tutto accolto dal pubblico con delle vere e proprie ovazioni.

Probabilmente non esageriamo se affermiamo che gli Scorpions sono tra i maggiori esponenti ed interpreti mondiali del genere hard rock insieme agli Ac/Dc e ai Deep Purple. Nonostante l’oltre mezzo secolo di attività, i 25 album pubblicati e vari cambi all’interno della formazione, e resistono alle insidie del tempo quasi inossidabili mostrando una forma davvero invidiabile. Gli Scorpions 2019 sono imperniati sull’inconfondibile voce di Klaus Meine, il virtuoso chitarrista Matthias Jabs e lo stesso Rudolf Schenker, che oltre ad essere il fondatore del gruppo, è anche il principale compositore.

Il Summer Festival 2019 si chiuderà lunedì sera con l’attesissimo concerto di Sting.