Il grido di pace di Sant’Anna di Stazzema, 75 anni dopo il massacro di innocenti

Il grido di pace di Sant’Anna di Stazzema, 75 anni dopo il massacro di innocenti

Redazione

di Redazione

STAZZEMA - Un messaggio di pace là dove l'uomo, 75 anni fa, scatenò infinito odio, terrore e crudeltà. Sant'Anna di Stazzema ha celebrato l'anniversario dell'eccidio nazifascista che il 12 agosto del 1944 strappò la vita a 560 civili innocenti, massacrati e dati alle fiamme dalle Ss tedesche, guidate nello sperduto borgo dell'alta Versilia dai fascisti locali.

Una partecipazione massiccia alle commemorazioni, come forse non accadeva da anni. Neppure il gran caldo ha frenato il pellegrinaggio nei luoghi della strage simbolo della Resistenza italiana. A tenere l’orazione ufficiale dal monumento Ossario, di fronte ad una stesa di labari da tutta la Toscana  e agli occhi lucidi dei pochi superstiti rimasti, è stato il Ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, che ha difeso i valori fondanti dell’Unione Europea.

Il governatore Enrico Rossi ha rilanciato il tema dei diritti dell’uomo, messi in pericolo, a suo dire, dai nuovi nazionalismi europei.

Il 75esimo anniversario dell’eccidio, arricchito dallo spettacolare Tappeto del Mondo, è stato anche l’occasione per sottoscrivere un nuovo gemellagio per il Comune di Stazzema, con la città tedesca di Moers, alla presenza del sindaco Fleischhauer.