Allarme tra parrucchieri ed estetisti fermi: “Servono aiuti o si farà un regalo agli abusivi”

Allarme tra parrucchieri ed estetisti fermi: “Servono aiuti o si farà un regalo agli abusivi”

Redazione

di Redazione

VERSILIA - Parrucchieri, barbieri, estetiste e titolari di palestre private sono preoccupati per la situazione che si è venuta a creare con il Covid-19. E' dall'11 marzo scorso infatti che le attività si sono interrotte e tutti gli addetti del comparto, tra titolari e dipendenti, sono totalmente inermi e impotenti alla volontà di un Governo dal quale attendono segnali confortanti per come poter ripartire.

Per i dipendenti è scattata la cassa integrazione all’80% per quelli regolarmente assunti.Gli occupanti di questo settore aspettano quando poter riaprire, si ipotizza una data del 25 maggio salvo complicazioni durante le settimane precedenti, questo significa quasi 75 giorni consecutivi di chiusura senza nessun tipo di aiuti da parte dello Stato.

Alla riapertura poi non è stato stabilito che limitazioni ci saranno. In ambienti di 40 mq per esempio potrebbe essere ricevuto un solo cliente per volta su appuntamento. Per i locali più grandi dovrà essere garantita una distanza minima di due metri tra un cliente e l’altro. Per i locali più piccoli potrebbero esserci quindi dei problemi.

Ecco perchè la categoria attende urgenti comunicazioni per poter iniziare a programmare il futuro per la ripresa dell’attività per limitare i danni ed evitare in certi casi addirittura la chiusura definitiva dell’attività.

Lo Stato chiedono che venga incontro azzerando per alcuni mesi tasse e contributi e che garantisca qualche contributo.