Il deserto della Pasqua 2020 in Versilia

Il deserto della Pasqua 2020 in Versilia

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

VIAREGGIO -  Questo è ciò che abbiamo potuto testimoniare con le nostre telecamere sulla costa durante la mattinata di questa Pasqua 2020 quantomai anomala

Gli appelli che si sono susseguiti incessanti durante tutte le scorse settimane, sia da parte degli amministratori locali che di tutti gli organi competenti hanno sortito gli effetti sperati.

L’intero litorale è stato costantemente monitorato, sia dalle pattuglie lungo le strade con polizie municipali, carabinieri, personale dei commissariati e uomini delle fiamme gialle, sia dall’alto con l’impiego di elicotteri della Capitaneria e della polizia. Poche, pochissime le auto in circolazione tutte regolarmente fermate e controllate, così come le poche persone a piedi ( per lo più padroni di cani ) e in bicicletta.

Il timore era quello di rivivere scene come quelle dell’ultimo fine settimana precedente al lockdown, quando centinaia di proprietari di seconde case scesero da Lombardia e Piemonte, creando i problemi che adesso si stanno cercando di risolvere. Nonostante questo però, al sindaco di Viareggio Giorgio del Ghingaro sono giunte diverse segnalazioni di presenze all’interno delle residenze estive. I controlli in questo senso sono stati affidati a pattuglie interforze in borghese, che hanno battuto le zone residenziali interne. In ogni caso, nonostante la giornata che, in una situazione normale, avrebbe sicuramente incoraggiato la pre apertura degli stabilimenti balneari, la costa è rimasta deserta. E la speranza è che così rimanga anche per il lunedì dell’Angelo e che per la “gita fuori porta” si riesca ad aspettare ancora qualche settimana.