La Pasquetta… che non c’è; tutti a casa (o quasi) anche in Valle del Serchio

La Pasquetta… che non c’è; tutti a casa (o quasi) anche in Valle del Serchio

Redazione

di Redazione

VALLE DEL SERCHIO - La Pasqua e la Pasquetta che non ci sono. L’emergenza coronavirus ci ha costretti a casa in questo lungo weekend pasquale che peraltro, vero scherzo del destino, dopo anni di giornate pasquali all’insegna di freddo o pioggia, ci hanno regalato invece sole e temperature comunque più che primaverili.

Questo in parte aumenta l’amarezza ed il rammarico anche per i tanti operatori turistici del territorio come Vittorio Verole della Grotta del Vento per il quale le aspettative per la stagione pasquale, prima dell’emergenza, erano molto alte. La stagione si era aperta infatti con un deciso segno più: un incremento del 30% a gennaio e addirittura del 100% a febbraio. Chissà come sarebbe stato il mese di marzo e quello di aprile che invece ora mostrano strade deserte. Osservare la desolazione delle e strade e dei  paesi della Valle, normalmente invece pieni di gente per questi giorni di festa, lascia l’amaro in bocca.
C’è però, consoliamoci un poco, l’altra faccia della medaglia; il dato  positivo proprio della risposta della gente che ha scelto di festeggiare una pasqua ed una pasquetta di responsabilità restando a casa.
Per vigilare sul traffico e gli spostamenti, tanti sono stati peraltro i controlli in valle del Serchio in questi due giorni che potremmo definire da bollino rosso, non certo per il traffico intenso, ma per il grande lavoro di controllo svolto da parte di tante forze di polizia proprio per verificare che gli spostamenti fossero quelli consentiti dalle misure anti contagio da coronavirus.
Davvero notevole l’impegno dei carabinieri; per effettuare i controlli necessari si sono mobilitate  11 stazioni locali oltre al nucleo operativo e radiomobile schierando sulle strade contemporaneamente anche 26 pattuglie.Un lavoro davvero importante che si è concentrato sul controllo di tutte le strade di accesso alla valle del Serchio; controlli puntuali anche dalla Polstrada di Bagni di Lucca e dalla Guardia di Finanza della tenenza di Castelnuovo di Garfagnana.
In campo anche le polizie locali. Il corpo di polizia dell’unione comuni Garfagnana ha garantito sul territorio 2 pattuglie impegnate nelle verifiche degli spostamenti sulle strade strade principali che portano ai luoghi paesaggistici più importanti della Garfagnana. Sono stati effettuati prolungati posti di controllo, ma il movimento di persone è stato veramente ridotto in osservanza delle disposizioni di legge. Insomma, i garfagnini e la Garfagnana hanno risposto in maniera esemplare.
In Media Valle del Serchio il servizio unificato di Polizia Locale dell’Unione dei Comuni ha svolto un lavoro altrettanto capillare . Tre le pattuglie impegnate che dall’11 aprile fino alla mattina di Pasquetta hanno anche elevato 11 contravvenzioni,  per spostamenti non autorizzati a piedi, in auto ed anche per un esercizio commerciale che ha aperto, senza essere autorizzato, per i giorno di Pasquetta. Il Comandante Martini ci riferisce comunque in generale che in Media Valle si può essere soddisfatti della responsabilità dimostrata dalla popolazione come hanno dimostrato le strade vuote di auto.
Al lavoro con due pattuglie anche la polizia municipale di Barga. Anche qui si riferisce strade vuote e rispetto delle regole. Ci sono state però anche due contravvenzioni; la prima per due persone a piedi a Filecchio e l’altra, altre due multe, per uno spostamento in auto non consentito in quel di Catagnana.