Verso la fase due? E’ ancora troppo presto

Verso la fase due? E’ ancora troppo presto

Redazione

di Redazione

VERSILIA - Librerie, cartolerie, negozi di abbigliamento per bambini e neonati quasi tutti chiusi in Versilia nonostante il decreto che ne permetteva la riapertura.

Sembrava uno spiraglio verso una lenta e graduale normalità. Sembrava, appunto, perché di fatto tutto è rimasto come prima. O quasi. Librerie e cartolerie, negozi di abbigliamento per bambini, ma anche studi professionali da oggi potrebbero essere aperti, come da decreto che proroga divieti e norme di contenimento del coronavirus almeno fino a domenica 3 maggio. Potrebbero perché come detto, non lo sono, salvo qualche caso isolato. Tra chi teme che i costi di mantenimento dell’attività siano troppo onerosi visto che si trattaerebbe, di fatto, di lavorare , con un a clientela pressochè insesistente – fino a prova contraria, infatti, si deve ancora stare a casa – e chi invece necessita di qualche giorno per procedere alla sanificazione completa del locale. Lo richiede l’ordinanza firmata, a sorpresa, nel giorgno di Pasquetta, dal governatore della Regione Toscana Enrico Rossi che detta nuove condizioni e misure da rispettare per la riapertura che non potrà esserci se prima non si è provveduto a sanificare i locali, gli impianti di areazione garantendo anche ai dipendenti e utenti dispositivi di protezione individuale, liquidi igienizzanti per le mani, guanti monouso e riorganizzando gli spazi in modo che ci sia almeno un metro e 80 centrimetri di distanza tra le persone. “E’ importante quando riaprire – ha detto Rossi – ma lo è di più il come. E infatti oggi è ancora tutto quasi chiuso. Le aperture a Viareggio si contano nelle dita di una mano. Ma chi oggi ha alzato le serrande lo ha fatto con il sorriso sulle labbra.