La spuntano i ristoratori: un metro di distanza tra i clienti

La spuntano i ristoratori: un metro di distanza tra i clienti

Redazione

di Redazione

LUCCA - Hanno tirato un sospiro di sollievo i ristoratori nel leggere nelle linee guida del Governo per le riaperture, che la distanza tra i clienti è stata abbassata a un metro, rispetto alle ipotesi di due metri tra i tavoli che avrebbe significato la chiusura per numerose attività

Quello delle distanze tra i tavoli all’interno di bar e ristoranti è stato il punto più discusso e più controverso su cui si è dibattuto durante questi giorni, con le prime indicazioni da parte dell’istituto superiore di sanità che la voleva di almeno due metri e dall’altra parte le categorie interessate che pressavano per una sua diminuzione, pena una riduzione di coperti tale da precludere l’apertura a moltissime attività.

E alla fine a spuntarla è stato proprio questo ultimo aspetto. Nel documento redatto dal Governo infatti, che traccia le linee guida da seguire per le riaperture previste per lunedì 18, la distanza di separazione tra i clienti deve essere di almeno un metro, fatto salvo i gruppi familiari e comunque coloro che abitano sotto lo stesso tetto. Nel documento si indica anche la possibilità di ridurre tali distanze tramite l’utilizzo di barriere fisiche, ad esempio il plexigliass. Tra le indicazioni rimangono quelle relative all’utilizzo delle mascherine durante gli spostamenti all’interno dei locali e l’obbligo di misurare la febbre ai clienti all’ingresso, oltre a quello di conservare l’elenco delle prenotazioni per almeno 14 giorni, in modo da poter tracciare eventuali contagi. Tutte indicazioni che, in qualche modo erano state avanzate dalle categorie in maniera forte e che il Governo ha recepito quasi interamente.

E per molti questa può essere l’occasione per una revisione dell’intero sistema della ristorazione, specialmente in ambito turistico.