Nuovo ponte sul Serchio; la gara di appalto a fine estate

Nuovo ponte sul Serchio; la gara di appalto a fine estate

Redazione

di Redazione

LUCCA - La Provincia di Lucca, nonostante due mesi di lockdown legati all'emergenza da Covid 19, sta continuando a lavorare per la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Serchio a Lucca: la gara di appalto internazionale sarà bandita alla fine dell'estate, mentre i lavori partiranno nei primi mesi del 2021.

Oggi, tra i soggetti interessati, si è tenuta una Conferenza dei servizi istruttoria guidata dalla dirigente della Provincia Francesca Lazzari sul progetto della nuova infrastruttura che collegherà la Ss12 del Brennero con la sp 1 Francigena, nel territorio comunale di Lucca.

Per arrivare all’emanazione del bando di gara pubblico saranno necessari nuovi adempimenti amministrativi e tecnici legati, in particolare, alle norme regionali in materia di conformazione urbanistica ai sensi della legge 65 del 2014. I nuovi passaggi non dovrebbero essere particolarmente lunghi e complicati trattandosi di un’opera che si trova al di fuori del centro abitato. La Provincia, infatti, conta di chiudere queste operazioni entro fine maggio, successivamente il progetto tornerà all’attenzione del Consiglio comunale di Lucca che dovrà riapprovare la variante urbanistica.

In merito al bando di gara la Provincia ha già lavorato alla definizione della gara di appalto internazionale per la quale l’ufficio tecnico aveva definito nei mesi scorsi i criteri dell’offerta tecnica del bando pubblico che adotterà la formula dell’Offerta economica più vantaggiosa (Oepv), in sostanza una serie di criteri stringenti che tengono conto di vari aspetti dell’appalto in base al rapporto prezzo/qualità.

Ricordiamo che nei mesi scorsi la Provincia di Lucca aveva inoltre provveduto ad integrare il quadro economico del nuovo ponte sul fiume Serchio stanziando ulteriori 1,9 milioni di euro. Un quadro complessivo di 17.520.000 euro costituito dagli iniziali 15 milioni e 620mila euro, finanziati per 14 milioni e 450mila euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per 550mila ero dalla Regione Toscana e per 620mila euro dall’Amministrazione provinciale.