Operazione antimafia, sequestrati beni per 7 milioni

Operazione antimafia, sequestrati beni per 7 milioni

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Truccavano appalti per l'ASL 3 di Napoli per lavori che non venivano eseguiti, ma intascavano ugualmente i pagamenti grazie ad un dirigente corrotto. Nel mirino delle Fiamme Gialle sono finiti un 53 enne di Caserta e la moglie

L’operazione, condotta dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Lucca è la prosecuzione di quella avviata nel 2018 e denominata Ghost tender che fece emergere la presenza, sul territorio lucchese, di un’associazione a delinquere contigua a quella camorristica dei Casalesi di Michele Zagaria. Questo nuovo filone di indagine ha portato allo scoperto un giro di appalti truccati per l’esecuzione di lavori nell’ambito dell’ASL 3 di Napoli Sud. Grazie ai favori di un dirigente corrotto, dipendente questa azienda sanitaria, le società riconducibili all’imprenditore casertano tramite dei prestanome, ottenevano il pagamento per lavori appaltati ma mai eseguiti. Sulla base delle evidenze investigative dunque, che hanno fatto emergere anche la sproporzione tra il tenore di vita ed il patrimonio disponibile del 53 enne, gli uomini delle fiamme gialle hanno dato esecuzione al sequestro di 25 conti correnti, 8 società, 18 locali ad uso commerciale, 32 abitazioni, 7 autorimesse e 4 terreni. Nei confronti degli interessati è stata applicata la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per 3 anni e sei mesi.