Giulio Deangeli, l’enfant prodige della ricerca: “Le lauree non sono il fine ma il mezzo”

Giulio Deangeli, l’enfant prodige della ricerca: “Le lauree non sono il fine ma il mezzo”

Redazione

di Redazione

FORTE DEI MARMI - 25 anni, quattro lauree in ambito medico e scientifico, cinque volte borsista all'Università di Cambridge, primo e tuttora unico italiano insignito della borsa di ricerca mondiale Hip a Harvard nel 2018. E una lunga lista di prestigiosi riconoscimenti internazionali.

E’ davvero impressionante il curriculum di Giulio Deangeli, enfant prodige della ricerca italiana, ospitato sabato pomeriggio a Villa Bertelli per parlare di medicina e intelligenza artificiale. Un percorso sbalorditivo, creato intorno all’ateneo pisano e alla Scuola superiore Sant’Anna. Un sogno ormai realtà, quello di fare il ricercatore nelle neuroscenze e in particolare nelle cure per le malattie neurodegenerative. Una sala piena, soprattutto di adulti, ha ascoltato le parole del giovane studioso padovano.

Una carriera accademica che è anche un esempio per tanti giovani. Una quinta laurea? Mai dire mai.