Il Lopez ter è bello e… servito, la Lucchese ricomincia dalla certezza

Il Lopez ter è bello e… servito, la Lucchese ricomincia dalla certezza

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Il dopo-Monaco è ufficialmente iniziato. Seppur in un momento così difficile la Luchese ha cercato di tenere dritta la barra e ha affidato a Giovanni Lopez la conduzione tecnica della squadra. Per il 53enne tecnico romano si tratta della tersa avventura sulla panchina della Pantera.

 

Allenatore dal carattere forte e tatticamente preparato. Miglior complimento non potrebbe esserci per uno che di professione fa, appunto, l’allenatore. Sono queste le parole con le quali la Lucchese ha annunciato nella serata di lunedì la scelta di Giovanni Lopez per il dopo-Monaco. Al 53enne tecnico romano viene affidata quella che come suol dirsi in questo momento è una panchina scottante. La miseria di 1 punto nelle prime sette giornate, l’ultimo posto in classifica ed una mesta sensazione di quasi impotenza, sono il fosco quadro che Lopez ritrova nella sua terza esperienza lucchese. Già perchè il “nostro” è già stato (e apprezzato) all’ombra delle mura in due stagioni distinte che ci riportano indietro seppur di pochi anni. La prima volta fu nel campionato 2015/2016, l’altra più recentemente tre anni fa nel 2017/2018 quando non solo condusse la Pantera ad una salvezza tranquilla ma approdò ai quarti di finale dei playoff e all’ormai indimenticabile doppia sfida col Parma. L’ultima volta nel match di ritorno contro i parmigiani che al Porta Elisa (oltre 5mila spettatori) si è visto il pubblico delle grandi occasioni. Il suo ritorno è stato accolto da tutti, anche dagli addetti ai lavori, con soddisfazione e convinzione. Chiaro che il suo compito è arduo anche se la società sta facendo e farà di tutto per mettergli  a disposizione una squadra più solida e competitiva di questa con un organico più adatto alla categoria. Obiettivo manco a dirlo è la salvezza. Il Lopez-ter è già iniziato.