Istigazione alla corruzione per far cadere il sindaco di Massarosa: cinque indagati, anche tre consiglieri

Istigazione alla corruzione per far cadere il sindaco di Massarosa: cinque indagati, anche tre consiglieri

Redazione

di Redazione

MASSAROSA - Cinque persone - tra cui tre consiglieri comunali  - sono state denunciate dai carabinieri per istigazione alla corruzione. Sono accusati di aver offerto del denaro e prospettive di carriera politica al consigliere di maggioranza Giovanni Brocchini affinchè non si presentasse in aula lo scorso 14 luglio al voto sul bilancio stabilmente riequilibrato con l'obiettivo di far cadere il sindaco Alberto Coluccini.

Era stato lo stesso Brocchini a denunciare pubblicamente il caso pochi giorni prima del voto, delicatissimo per le sorti del Comune, già in dissesto finanziario. Adesso, dopo mesi di indagini, i Carabinieri di Massarosa hanno stretto il cerchio interno a cinque persone.

Dalle indagini è emerso che i cinque soggetti si erano organizzati tra loro per convincere Brocchini a non presentarsi al consiglio comunale chiudendo l’esperienza dell’amministrazione di centrodestra. Per fare ciò, gli avevano promesso una somma di denaro di circa 6/7 mila euro ed una progressione della sua carriera politica. Il tutto era avvenuto non solo tramite telefonate dirette ma anche tramite incontri personali con la vittima che comunque non aveva mai accettato e si era rivolto subito ai Carabinieri. Proprio in occasione di un incontro tra alcuni degli indagati ed il consigliere comunale, quest’ultimo era stato addirittura quasi perquisito per accertare che non avesse qualche sistema di registrazione nascosto con il quale avrebbe potuto registrare ciò che gli proponevano.

Una bufera politco-giudiziaria destinata a influire ancora sugli equilibri precari dell’amministrazione comunale, che al momento in Consiglio si regge su un solo voto, l’appoggio esterno del consigliere Vasco Merciadri eletto con il M5S e oggi espulso dal partito.