Lucchese pensa al Novara; 2 anni fa blitz piemontese

Lucchese pensa al Novara; 2 anni fa blitz piemontese

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Prosegue la preparazione della Lucchese attesa domenica prossima (ore 15) dalla delicata gara interna con il Novara. Lopez studio le soluzioni giuste e attende novità dal mercato. Rientra Meucci. Benassi ancora fuori.

 

Lucchese che viene, Lucchese che va. In questo caso che va. La vittoria sul campo della Pergolettese ha sicuramente confortato le speranze e le possibilità dei rossoneri di compiere quella remuntada che ormai evochiamo da tempo. Un 2 a 0 firmato tra l’altro dai giovani bomber Bianchi (al sesto sigillo stagionale) e Petrovic (alla seconda marcatura) che lo stesso Lopez sta valutando la possibilità di schierarli insieme domenica prossima  contro il Novara. Ciò significherebbe l’eslcusione di Marcheggiani ma è prematuro azzardare qualsiasi previsioni. Intanto prosegue la preparazione alla sfida con gli azzurri piemontesi in un clima ringalluzzito dal successo di Crema ma anche condizionato dalle vicende di mercato. Se in entrata si aspetta solo l’eventuale ciliegina sulla torta (vedi Bensaja o chi per esso) in uscita sono diversi gli elementi che potrebbero partire. La sessione invernale si chiude lunedì prossimo e di giorni ormai ne mancano pochi.

Quella col Novara è gara delicata assai. Lo testimonia ampiamente la classifica: in caso di vittoria la Lucchese aggancerebbe infatti proprio la compagine di Banchieri a quota 19 e con ogni probabilità abbandonerebbe anche l’ultimo posto in classifica. Ma la Pantera dovrà battere anche il tabù-Novara. Nelle ultime stagioni infatti rossoneri mai vittoriosi. Anzi all’andata (il 4 ottobre) al Piola maturò una sconfitta pesante (0-3). Ma con le immagini andiamo alla stagione 2018/2019. Era il 6 aprile 2019 e il Novara sbancò il Porta Elisa grazie ad una rete di Schiavi al 32’  del primo tempo abile a sfruttare un’indecisione difensiva e a battere Falcone con un destro rasoterra imprendibile. Quella Lucchese targata-Favarin (ma in panchina c’era Langella) giocò una gara tutta grinta e cuore ma non riuscì a pervenire al pareggio nonostante l’espulsione di Rigione al 24esimo della ripresa.