Qualità dell’aria, la Piana di Lucca fanalino di coda in Toscana

Qualità dell’aria, la Piana di Lucca fanalino di coda in Toscana

Redazione

di Redazione

Non c'è da stare sereni,secondo quanto stanno registrando le centraline di rilevamento di Arpat: i primi dati riguardanti il 2020, infatti, dicono che la centralina di Capannori fa scattare provvedimenti per tutta la Piana di Lucca, registrando 51 sforamenti annui, a fronte di un limite massimo di 35.

La Piana di Lucca si conferma fanalino di coda, in Toscana, per la qualità dell’aria, con un balzo in avanti di ben 12 sforamenti di pm10, rispetto allo sorso anno. Non c’è da stare sereni,secondo quanto stanno registrando le centraline di rilevamento di Arpat: i primi dati riguardanti il 2020, infatti, dicono che la centralina di Capannori fa scattare provvedimenti per tutta la Piana di Lucca, registrando 51 sforamenti annui, a fronte di un limite massimo di 35. Rispetto al 2019 la situazione è peggiorata per tutte le centraline del territorio della provincia di Lucca. Nella vicina provincia di Pisa la situazione è migliore, ma di poco: si registrano 28 sforamenti per la centralina di Santa Croce sull’Arno, un po’ meglio, invece a Pisa e dintorni.

Rispetto al 2019 la situazione è peggiorata per tutte le centraline del territorio della provincia di Lucca e per quella di Santa Croce. Migliorano, invece, rispetto al 2019, i dati pisani.

Alla luce delle prime elaborazioni dei dati di Pm10, in Toscana la situazione nel 2020 risulta confermare quanto già rilevato negli ultimi anni. Infatti si è verificato il pieno rispetto del limite nazionale per il numero di superamenti per tutte le stazioni di rete regionale,ed il pieno rispetto del limite nazionale sulla media annuale in tutta la regione. eccetto, come detto, per la sola stazione della zona della Piana lucchese, la stazione urbana di fondo di Lucca Capannori, ed il pieno rispetto del limite nazionale sulla media annuale in tutta la regione.