Aggressioni negli uffici postali, i sindacati alzano la voce

Aggressioni negli uffici postali, i sindacati alzano la voce

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

PROVINCIA DI LUCCA - Impiego di personale di vigilanza privata negli uffici con maggiore afflusso e un massiccio intervento occupazionale da parte di Poste Italiane negli uffici postali e nei centri di recapito

 

 

Queste le richieste avanzate unitariamente da CGIL CISL e UIL che in una nota denunciano le criticità emerse negli ultimi mesi in numerosi sportelli postali del territorio, soprattutto i quartieri periferici,  dove si sono verificati episodi di intolleranza nei confronti del personale degli uffici, fino a giungere a vere e proprie aggressioni fisiche, l’ultima lo scorso 31 gennaio, quando al momento di chiusura inoltrata, una impiegata è stata spintonata pesantemente da due clienti in due momenti diversi nell’ ufficio di Viareggio succursale 6 e come è accaduto più volte in altri uffici della provincia.

I sindacati chiedono dunque che, dal controllo degli accessi agli uffici, vengano esonerati gli operatori degli sportelli o comunque il personale operante negli uffici stessi.

Secondo i rappresentanti dei lavoratori, è indispensabile anche un’operazione di innesto di nuovo personale da parte di Poste Italiane, in modo da ridurre al minimo i disservizi causati dalla carenza di addetti. Disservizi che, in un contesto generale estremamente difficile, non fanno altro che aumentare la tensione tra il pubblico e gli operatori degli sportelli postali.