Aumento del fermo pesca, marinerie in agitazione

Aumento del fermo pesca, marinerie in agitazione

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Le nuove normative contenute nell'ultimo decreto ministeriale che regola la pesca in mare stanno causando grossi malumori in tutte le marinerie

 

Nodo centrale è stato l’aumento del così detto “fermo pesca tecnico” che si va ad aggiungere al mese di fermo pesca biologico. Questo ulteriore stop dei pescherecci è stato aumentato a 37 giornate per i pescherecci sopra i 12 metri e 19 giornate quelli sotto i 12 metri. Fermi inconciliabili, secondo i pescatori, con il periodo di estrema difficoltà che sta attraversando il settore a causa della pandemia, soprattutto in considerazione del fatto che, durante i fermi pesca, vengono indennizzati soltanto gli equipaggi e non i titolari della ditta.

I pescatori avevano proposto alternative differenti al ministero, come sperimentato in altre nazioni europee.

Ma per i pescatori viareggini non è stata questa l’unica tegola arrivata nell’ultimo decreto. Inserita infatti l’area di fronte alla costa viareggina come zona di nursery per il nasello, nonostante non vi siano evidenze scientifiche a supporto. Divieto contro il quale la Regione Toscana ha infatti presentato ricorso al TAR.

Adesso le associazioni di categoria hanno chiesto un incontro urgente con il Ministro, al fine di trovare una strada condivisa che riesca a conciliare le diverse esigenze.