LUCCA - Sul progetto di istallazione e creazione di nuovi presidi di sicurezza è intervenuta la maggioranza spiegando che saranno solo estese sul lato verso la città le transenne in ferro già presenti in molti punti del monumento

Il progetto di restauro delle mura urbane rappresenta un intervento delicato e necessario volto alla conservazione, alla valorizzazione e alla fruizione in sicurezza del monumento. All’indomani della presentazione del piano sicurezza, i gruppi di maggioranza in consiglio comunale sono intervenuti con una nota mirata anche a stoppare un opposizione che ha subito provato a fare delle nuove barriere un cavallo di battaglia proponendo anche una raccolta di firme per non far mettere le ringhiere. “Questo intervento nasce da una fitta collaborazione fra tecnici comunali, agronomi ed è stato lungamente discusso e condiviso con la Soprintendenza – si legge nel documento – e le soluzioni proposte sono contraddistinte dal bassissimo impatto visivo. Non sarà quindi  montata nessuna barriera sul parapetto esterno del monumento che rimarrà completamente libero e costituito solo dal terrapieno coronato dal manto verde dell’erba. Questi sono i fatti e dispiace  – conclude il documento – che l’opposizione sparga allarme e disinformazione fra i cittadini per raccogliere qualche brandello ‘consenso’. Un allarme destinato a sbiadirsi irrimediabilmente quando i lucchesi vedranno queste ringhiere, che esistono già in molti tratti, e che nessuno ha criticato fino ad ora; semplicemente saranno estese su tratti più lunghi affacciati verso l’interno della città”. Il progetto prevede inoltre messe a dimora di nuovi alberi, compatibili con le specie storiche già presenti sul monumento e una nuova cartellonistica. Ed infine sarà completato l’anello ciclo-pedonale esterno che costituisce il fulcro di tutte le ciclabili che si irradiano dalle mura verso i quartieri esterni.