Nuovo Porta Elisa; via libera alla conferenza dei servizi

Nuovo Porta Elisa; via libera alla conferenza dei servizi

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Via libera dell'amministrazione comunale alla conferenza dei servizi che dovrà vagliare in via preliminare la proposta progettuale per il nuovo stadio Porta Elisa, presentata dall'Ati composta dalla AS Lucchese 1905, da Aurora Immobiliare e dal Consorzio Stabile Santa Rita.

Dopo l’interlocuzione delle ultime settimane e le richieste da parte del Comune di integrazione della documentazione, lo scorso 29 gennaio tutti gli elaborati sono stati acquisti dagli uffici tecnici e dunque potrà essere convocata già nei prossimi giorni la conferenza di cui fanno parte gli Enti che sono chiamati a fornire un parere sulla proposta presentata per la demolizione e la ricostruzione dello stadio cittadino.

Lo studio di fattibilità proposto, nella versione rivisitata dall’Ati sulla base delle richieste dell’amministrazione comunale, prevede la demolizione di tutte le vecchie strutture, ad eccezione della tribuna sud, che sarà completamente restaurata. La nuova costruzione, costituita da una tribuna continua a ‘C’, avvolgerà i tre lati liberi del campo sul modello degli stadi contemporanei, con tutti posti a sedere numerati e coperti da una pensilina che nel suo perimetro interno, verso il campo da gioco, avrà l’impianto per l’illuminazione notturna. Previsto il rifacimento del terreno da gioco con la sua traslazione in direzione sud e l’abbassamento della quota dell’attuale parterre. La nuova costruzione, per una superficie complessiva di 13.401 metri quadrati, si struttura su 4 livelli, di cui uno interrato adibito a parcheggio, a cui si prevede di accedere tramite due rampe a doppio senso di marcia, una posta lungo via Gramsci e una posta lungo via Barbantini. Al primo piano, oltre locali di servizio e direzionali, sono previste attività commerciali di media dimensione; al secondo piano saranno collocati locali di servizio, tecnici e direzionali e al terzo locali direzionali. La proposta, così come presentata, prevede un costo di circa 52 milioni di euro e una durata della concessione di 90 anni.