Il rame per combattere il covid: passi in avanti del progetto di Kme

Il rame per combattere il covid: passi in avanti del progetto di Kme

Redazione

di Redazione

BARGA - E’ un progetto sempre più ambizioso e che potrebbe vedere l’arrivo nella produzione di nano particelle a base di rame, per poterle usare quasi come uno spray, per formare una barriera anti virale e batterica su tutti i tipi di materiali.

 

Sta facendo passi importanti in avanti il progetto che coinvolge KME ed il CNR per studiare l’utilizzo del rame e delle leghe di rame quale arma antibatterica ed antivirale. E’ un progetto sempre più ambizioso e che potrebbe vedere l’arrivo nella produzione di nano particelle a base di rame, per poterle usare quasi come uno spray, per formare una barriera anti virale e batterica su tutti i tipi di materiali.
Degli studi sulle nano particelle ne parlammo in esclusiva nel maggio scorso annunciando la collaborazione siglata tra l’istituto di Biofisica del Cnr e Kme Italy attraverso il centro ricerche di Fornaci che è uno dei due pilastri su cui si basa la collaborazione.
L’obiettivo è quello di sviluppare, attraverso la creazione di nano particelle a base di rame, rivestimenti superficiali (possibilmente attraverso applicazione spray) in rame e sue leghe per applicazioni antivirali, antibatteriche ed antimicotiche su superfici solide e di geometria regolare ma anche su superfici flessibili ed irregolari quali, tessuti, tessuti-non-tessuti, plastiche, legno, metalli, carta ed altri.