La Pieve della Cappella a Seravezza

La Pieve della Cappella a Seravezza

Redazione

di Redazione

Secondo la testimonianza locale Michelangelo lavorò alla pieve romanica di San Martino, nel borgo di Azzano. Lo speciale a lui dedicato, in onda venerdi sera alle 22 su Noitv

Dopo aver assegnato la Versilia ai fiorentini, Giovanni de’ Medici ordinò a Michelangelo Buonarroti di abbandonare le cave di Carrara per avviare la ricerca di nuovi giacimenti marmiferi a Seravezza e di realizzare la strada dalle cave al mare. L’impresa impegnò Michelangelo dal 1518 al 1520 tra mille difficoltà. La costruzione della strada subì rallentamenti e quando finalmente i primi marmi giunsero a Firenze, nel 1521, il progetto della facciata ormai era stato abbandonato. La presenza fisica del Buonarroti a Seravezza e a Pietrasanta ha permesso di mettere in luce non solo la ben nota grandezza dell’artista, ma anche la sua umanità, il suo quotidiano, i cibi, le persone, i luoghi che conobbe e frequentò. La puntata di effetto Versilia in programma su noitv venerdi 5 marzo alle 22, racconta il periodo che Michelangelo visse alla ricerca del marmo migliore tra le montagne del seravezzino