L’arte che sfida la pandemia con “La piazza in attesa”

L’arte che sfida la pandemia con “La piazza in attesa”

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Pietrasanta - "La Piazza in Attesa", una Stonehenge della scultura con gli artisti in piazza (senza pubblico) accanto alle loro opere per sfidare il Covid

Dodici sculture monumentali in cerchio ed una panchina al centro per rispettare le norme anti-Covid, è questo l’allestimento dal titolo “La piazza in attesa” che è stato inaugurato venerdì scorso in piazza del Duomo a Pietrasanta.

Le dodici sculture monumentali sono disposte in cerchio in una sorta di Stonehenge dell’arte sullo sfondo del Duomo di San Martino.

Al centro c’è una seduta per consentire allo spettatore di rispettare la distanza sociale con tra se stesso e le opere. A Pietrasanta, capitale internazionale della scultura e della lavorazione artistica del marmo e del bronzo, l’arte sfida la pandemia con questa collettiva promossa dal Comune di Pietrasanta e dalla Nag Art Gallery.

Il progetto artistico è nato in questi mesi di lotta alla pandemia tra restrizioni, privazioni e dolore, da un’idea del curatore Vincenzo Nobile che porta a distanza di sei mesi l’arte nel ventre della capitale internazionale della scultura– l’ultima mostra protagonista in Piazza Duomo era stata stata “Truly” di Fabio Viale l’estate scorsa. E lo fa attraverso le undici “figurazioni scultoree” in marmo, bronzo ed altre tecniche miste di altrettanti artisti che gravitano intorno alla realtà artistica e produttiva di Pietrasanta da moltissimi anni. Le sculture resteranno esposte in Piazza Duomo fino al 23 maggio