Rischio sovraffollamento al pronto soccorso

Rischio sovraffollamento al pronto soccorso

Redazione

di Redazione

LUCCA - L'Asl avverte: "Possibilità di trasferimento dei pazienti in un altro ospedale per essere ricoverati in breve tempo"

 

“Si comunica – si legge in una nota ufficiale dell’Asl Toscana Nord Ovest – che da alcuni giorni in tutte le strutture di pronto soccorso dell’Asl Toscana nord ovest viene fatto presente ai cittadini che  in caso di iperafflusso, i pazienti in pronto soccorso che sono in attesa di ricovero in reparto potranno essere trasferiti anche in un altro ospedale per essere ricoverati in breve tempo.  Questa misura è una possibilità, in un’ottica di rete ospedaliera, in caso di aumento dei ricoveri e di momentaneo maxi-afflusso in pronto soccorso. Queste sono infatti le due condizioni per l’eventuale necessità di trasferire in un altro ospedale chi aspetta di essere ricoverato”.

“I numeri – spiega l’Asl – fotografano una situazione sotto controllo ma se ci fosse un aumento si potrebbero verificare momentanee criticità, anche in ragione del fatto che devono essere comunque garantiti tutti gli interventi sulle patologie tempo dipendenti, come infarti o ictus, e sui traumi da incidenti”.

“L’esperienza nella gestione della pandemia durante il 2020 – spiega l’azienda sanitaria – ci ha insegnato che l’aumento dei ricoveri da Covid può essere repentino, mettendo sotto pressione le strutture di soccorso. Ecco perché dobbiamo essere pronti. Questa disposizione ha un duplice scopo: da una parte rendere subito disponibili gli spazi dei pronto soccorso per accogliere i pazienti che necessitano di assistenza urgente; dall’altra assicurare il ricovero immediato ai pazienti in attesa in pronto soccorso, in modo da garantire la migliore e immediata assistenza che il loro stato clinico richiede, dal punto di vista logistico e terapeutico”.