Gli alberghi sono fermi da mesi e mesui ma le norme permettono, per Pasqua, i viaggi all’estero. Era inevitabile che una notizia come questa suscitasse rabbia e amarezza tra gli imprenditori del settore che da un anno combattono contro i mulini a vento e che a stento stanno provando a resistere.

Secondo Federalberghi, tutto questo è inaccettabile e rischia di massacrare, ancora di più, il turismo nostrano.

Nel frattempo Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza che regola arrivi e partenze da e verso i paesi europeri, proprio in vista dei viaggi all’estero di Pasqua: è prevista la quarantena obbligatoria di 5 giorni e il tampone alla fine del periodo di isolamento per tutti coloro che rientreranno in Italia da una vacanza in uno degli stati membri dell’Unione europea.
Sulla questione nelle ultime ore era intervenuto anche il Codacons con la richiesta di misure restrittive, a chi rientra dall’estero e ha definito ile norme adottate dal governo intollerabili: consentire i viaggi all’estero ma vietarli in Italia non fa altro che alimentare rischi danneggiando, ulteriormente, il settore.