Fanghi tossici, anche la Versilia nell’inchiesta della DDA

Fanghi tossici, anche la Versilia nell’inchiesta della DDA

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Massarosa - Il versante versiliese dell'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze sui fanghi tossici delle concerie smaltiti illegalmente, riguarderebbe questo terreno di via Duccini nel comune di Massarosa

Anche qua, secondo le indagini portate avanti dai carabinieri, sarebbero state usate le ceneri di risulta dalla combustione dei fanghi delle concerie, denominati Keu, materiali altamente inquinanti che necessitano di uno specifico percorso per lo smaltimento e che non possono in alcun modo essere riutilizzati.

Nell’area di Massarosa, sarebbero stati oltre 3300 i metri cubi di materiale tossico che dal 2019 veniva sotterrato in quella che doveva divenire una zona dove sarebbero sorti capannoni artigianali, industriali e direzionali. Questo è quanto emerso dalle indagini che, anche attraverso filmati realizzati dai carabinieri, hanno testimoniato l’utilizzo delle ceneri provenienti dall’impianto di Pontedera finito al centro dell’inchiesta.

Inchiesta che ha portato all’emissione di 23 ordinanze di custodia cautelare tra cui quella per la sindaca di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda e per il capo gabinetto del presidente Eugenio Giani, Ledo Gori che è stato rimosso dall’incarico dallo stesso Giani. Il Governatore si è detto fiducioso nell’operato della magistratura ma ha dimostrato visibile imbarazzo alle domande di chiarimenti dei cronisti.