Investì una motociclista facendo inversione a u: condannata a un anno e due mesi

Investì una motociclista facendo inversione a u: condannata a un anno e due mesi

Redazione

di Redazione

MASSA - Ha patteggiato una pena di un anno e due mesi, con la sospensione condizionale, la signora di 74 anni di Camaiore accuasta di omicidio stradale per la morte di Francesca Vita, 44 anni, avvenuta la notte del 1° giugno 2019 sul lungomare di Marina di Massa all'altezza del dancing Il Pirata.

E’ quanto stabilito giovedì pomeriggio al Tribunale di Massa davanti al Gup Marta Baldasseroni. La donna camaiorese, a bordo della sua Micra parcheggiata sul margine destro della carreggiata in direzione Carrara, era partita facendo una tragica inversione a u per dirigersi verso Viareggio. Invadendo la corsia opposta proprio mentre arrivava la motociclista sulla sua Kawasaki 750. Un urto fortissimo: alla 44enne non bastò il casco per salvarsi e morì poche ore dopo lasciando due figli, uno dei due ancora oggi minorenne.

A darne notizia è lo Studio legale 3A Valore che assiste i famigliari della vittima.  “Nessuna pena sarebbe mai bastata per riparare la perdita che ho subito, sono rimasta orfana a 18 anni e mia madre mi manca tremendamente, ogni giorno, ma, tenendo conto di quanto prevede la giustizia italiana in questi casi, e che si trattava di un patteggiamento, sono abbastanza soddisfatta: una parziale risposta dalla giustizia l’abbiamo ricevuta. Anche perché è stato riconosciuto che mamma non ha avuto nessuna colpa in quel maledetto incidente”.  Così Chiara Giudice, la figlia della vittima oggi ventenne, commenta l’esito dell’udienza.