Riti sacrificali nei boschi, l’ombra delle messe nere

Riti sacrificali nei boschi, l’ombra delle messe nere

Redazione

di Redazione

Macabro ritrovamento a Gallicano: lungo il sentiero per l'Eremo di Calomini un escursionista ha scoperto i resti di un rapace e di un fuoco rituale nei pressi di una grotta.

Figure inquietanti disegnate con i sassi. Una precisa disposizione delle pietre e i resti di un uccello. Quasi certamente un rapace. I segni di quello che potrebbe essere a tutti gli effetti un rito sacrificale, sono stati rinvenuti lungo uno straordinario percorso immerso nella natura a Gallicano. La zona e’ quella dell’antica strada mulattiera che portava all’Eremo di Calomini e a tutte le frazioni della valle della Turrite di Petrosciana.
La provincia di Lucca, assime a quella di Torino, fa parte dei percorsi e dei luoghi dell’esoterismo e delle messe nere. Dal culto di Satana fino agli adepti di sette piu’ o meno segrete, la zona non è nuova a questo tipo di misteriosi ritrovamenti. La segnalazione ci è arrivata da un telespettatore, un amante delle passeggiate naturalistiche, che è rimasto impressionato dal macabro ritrovamento.
Ad accompagnarci durante il sopralluogo l’esperto di rituali Simone Sartini con il quale, una volta ai piedi di una roccia gigantesca di fronte ad una sorta di caverna, è apparso in tutta la sua brutalita’ quanto rimasto sul terreno.
Si notano bene i resti di un rapace, forse una poiana probabilmente uccisa con una pietra. Poco più in alto ancora i resti di un fuoco, tutti elementi che potrebbero a pensare che proprio in quel posto sperduto, circa un mese fa, si potrebbe essere consumato qualche strano rito