Bambino nato morto a Campo di Marte, la Cassazione assolve la ginecologa

Bambino nato morto a Campo di Marte, la Cassazione assolve la ginecologa

Redazione

di Redazione

LUCCA - Otto anni fa l’esposto denuncia di una donna contro l’Asl dopo che il suo bambino era nato morto, a seguito di sette ore di travaglio. Oggi è arrivata la sentenza definitiva della Cassazione: la ginecologa dell’ospedale è stata assolta dall’accusa di omicidio colposo aggravato per colpa medica.

Sentenza che ha ribaltato la decisione del gup del Tribnale di Lucca che aveva condannato la dottoressa in primo grado con rito abbreviato ad un un anno di reclusione e 25mila euro di provvisionale per ciascun genitore del bambino nato senza vita all’ospedale Campo di Marte. La corte d’Appello di Firenze aveva successivamente assolto la donna, perché il fatto non sussiste, ma i coniugi avevano proposto il ricorso per Cassazione.
Oggi la sentenza dei giudici ermellini si basa sulla motivazione che la lettura del monitoraggio cardiotocografico, esame che valuta il benessere del feto in ambito prenatale, effettuata dall’imputata, risulta conforme alla linee guida vigenti all’epoca. Motivazione che esclude ogni colpa, anche lieve, nella sua condotta.