Lions donano attrezzature agli ospedali di Barga e Castelnuovo

Lions donano attrezzature agli ospedali di Barga e Castelnuovo

Redazione

di Redazione

VALLE DEL SERCHIO - Due sofisticati elettrobisturi ed una unità di erogazione di CO2 che supporteranno in modo significativo l’attività diagnostica degli ospedali di Barga e di Castelnuovo per tutte le malattie gastro-intestinali. E’ questo l’ultimo gesto benefico e davvero significativo compiuto dai Lions a sostegno della sanità lucchese e della Valle del Serchio.

La donazione, avvenuta sabato mattina a Barga, circa 19 mila euro il suo valore,  è un progetto portato avanti congiuntamente da tutti i club Lions dell’area lucchese e pistoiese raggruppati nella zona G (Antiche Valli Lucchesi, Garfagnana, Lucca Host, Lucca Le Mura, Pescia, Pietrasanta Versilia Storica). I fondi raccolti per questa iniziativa benefica appartengono alle risorse dei singoli club e sono transitati attraverso l’onlus “Amo dell’amore”.

A ritirare le apparecchiature, ricevute dalle mani dei presidenti e dei rappresentanti di tutti i club Lions coinvolti, è stata la referente della direzione sanitaria  per il presidio Valle del Serchio, Romana Lombardi, alla presenza anche del sindaco di Barga, Caterina Campani.

Una donazione davvero significativa quella del Lions, che si aggiunge a tante altre che in questi mesi difficili in cui la sanità è stata in prima linea contro la pandemia, hanno permesso di dare sollievo e supporto a chi era al fronte. Ma ance ai reparti non direttamente interessati dal covid; particolarmente nelle strutture sanitarie periferiche, come appunto Barga e Castelnuovo. Ospedali di prossimità, ma che hanno dimostrato il loro valore e la loro importanza anche nel periodo della impegnativa gestione della pandemia.

Tutto nasce da una idea  del gastroenterologo dott. Andrea Mosaico (presidente del club Lucca Le Mura) che propose appunto di dotare il presidio ospedaliero della Valle del Serchio di un elettrobisturi. I Lions della zona G hanno fatto di più, triplicando la donazione che ha permesso di mettere insieme appunto due bisturi elettrici e una unità di erogazione di CO2 (in uno dei due ospedali della Valle era già presente). Apparecchiature che permetteranno di migliorare molto l’attività diagnostica svolta sul territorio.