LUCCA - La realizzazione della piazza coperta nell'area ex Gesam e il progetto della tettoia da piazzale Moro a via Savonarola entrano nel mirino dei Cinque Stelle a livello parlamentare. Il senatore Gianluca Ferrara, insieme ad altri sette esponenti pentastellati, ha infatti presentato un'interrogazione parlamentare con la quale chiede la revoca dei finanziamenti non ancora spesi dal Comune di Lucca per i progetti di San Concordio

La realizzazione della piazza coperta nell’area ex Gesam e il progetto della tettoia da piazzale Moro a via Savonarola entrano nel mirino dei Cinque Stelle a livello parlamentare. Il senatore Gianluca Ferrara, insieme ad altri sette esponenti pentastellati, ha infatti presentato un’interrogazione parlamentare con la quale chiede la revoca dei finanziamenti non ancora spesi dal Comune di Lucca per i progetti di San Concordio che non avrebbero i requisiti per l’accesso a questo contributi: requisiti quali la mancanza di consumo del suolo, la tutela dei beni archeologici e architettonici e la conformità urbanistica. Insomma, secondo i Cinque Stelle i due progetti non avrebbero avuto diritto a ricevere i soldi del governo e vanno quindi immediatamente bloccati.

Proprio nei giorni scorsi nell’ex area dello Steccone è stata posata la gettata di cemento, di circa 2.500 mq, sopra la quale verranno costruiti i locali di uso pubblico e sopra ancora la copertura della piazza, per una altezza di circa 16 metri.

Contro la realizzazione dei progetti si sono già espressi più volte i rappresentanti i Comitati Per S.Concordio e del Porto della Formica, oltre che il consigliere comunale Massimiliano Bindocci, secondo i quali la piazza coperta e la tettoia non rappresenterebbero una riqualificazione della zona, ma al contrario provocherebbero degrado urbanistico ed ambientale.