Lodi è campione d’Italia; Forte dei Marmi, addio allo scudetto

Lodi è campione d’Italia; Forte dei Marmi, addio allo scudetto

Roy Lepore

di Roy Lepore

HOCKEY A1 - Amatori Lodi vince il quarto scudetto della sua storia vincendo gara-5 al Palaforte col punteggio di 3 a 2. Nulla da fare per i rossoblu di Orlandi che pure avevano accarezzato il sogno tricolore.

L’Amatori Wasken Lodi alza il 98esimo Scudetto, il suo quarto Scudetto della sua lunga storia nell’hockey su pista. Una vittoria costruita nel primo tempo quando in due minuti è riuscita subito a segnare con due invenzioni di Jordi Mendez. Al 2’16” ed al 3’55” il primo in tap-in ed il secondo in contropiede, fissano il 2-0 che poi il Lodi riuscirà a custodire per quasi tutta la gara. La risposta è stata difficoltosa per la squadra di casa, bloccata sistematicamente da un’ottima difesa ma anche dalle parate di Grimalt. Il primo sussulto è il palo di Casas sul tiro ravvicinato, ma è una delle uniche occasioni più importante dei padroni di casa. Nella ripresa ancora Lodi sugli scudi con la rete di Compagno assistito da Torner dal limite dell’area, con il velo involontario di Mendez che trova una difesa impreparata. Sotto di tre reti, la GDS Impianti potrebbe rientrare subito in gara col tiro diretto, ma Motaran non riesce a superare un eccellente Grimalt.Al 5° blu di Burgaya ma anche Compagno non riesce a superare un ottimo Gnata. Al minuto 11 altra grande occasione  per Motaran su tiro diretto per il 15° fallo lodigiano, ma ancora una volta Grimalt dice di no. Il Forte riesce a procurarsi un rigore e dal dischetto entra il giovane 19enne Antonioni che non riesce ancora a superare Grimalt. I lombardi gestiscono alla grande la pallina, senbrano avere il controllo della gara ma negli ultimi 87 secondi succede di tutto. Ambrosio finalmente riesce a trovare il gol da un tiro dalla media distanza per il 3-1. il PalaForte incita i suoi a giocare sino all’ultimo, e dopo 33 secondi ancora Ambrosio va a segno in una mischia convulsa nell’area giallorossa. L’ultimo possesso diventa drammatico per gli ospiti che non riescono a fermare la velocità del Forte anche grazie all’uscita del suo portiere per un nuovo giocatore di movimento. Casas in tapin colpisce la traversa a 12 secondi dalla fine e solo a 3 secondi dalla sirena il Lodi esulta uscendo da un’ipotetica clamorosa rimonta. E’ il terzo Scudetto per Bresciani, due con il Forte ed uno col Lodi, diventando il secondo allenatore più vincente degli ultimi 20 anni, dopo Massimo Mariotti con 6 e pareggiando i 3 allori di Vanzo. E’ il quarto scudetto sui 56 anni di storia del club giallorosso, il primo senza tifosi al seguito, ma non il primo conquistato sulla pista versiliese.