Il Consiglio di Stato dà ragione alle cave

Il Consiglio di Stato dà ragione alle cave

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Seravezza - Il Consiglio di Stato condanna con sentenza definitiva, e in solido tra loro, le associazioni ambientaliste e rigetta il loro appello, contro le cave di marmo, rappresentate in giudizio da Henraux S.p.A., e il PIT – Piano Paesaggistico della Regione Toscana.

 

Il Consiglio di Stato ha condannato con sentenza definitiva, e in solido tra loro, le associazioni ambientaliste e rigettato il loro appello, respingendolo integralmente per totale infondatezza, contro le cave di marmo, rappresentate in giudizio da Henraux , e il PIT – Piano Paesaggistico della Regione Toscana.

E’ questo l’esito dell’impugnazione da parte delle associazioni ambientaliste della delibera dell’atto di integrazione del PIT che consente l’apertura di nuove cave, la riattivazione di cave dismesse e l’ampliamento di cave esistenti nei bacini estrattivi siti nel perimetro del Parco regionale delle Alpi Apuane e in particolare nelle “Aree Contigue di Cava”.

In sostanza, il Consiglio di Stato ha puntualizzato  che le aree contigue di cava non sono “area protetta” e che non vi è una lesione dei valori di tutela del paesaggio, dell’ambiente e della salute.

“ Questa sentenza è un atto di giustizia vero e profondo nei confronti del territorio e della sua storia.” Ha dichiarato il presidente di Henraux Paolo Carli “In maniera incontrovertibile questa è una definitiva pronuncia che dà ragione all’industria, a questa industria che ha una profonda e antica ragione d’essere e di rappresentare orgogliosamente in tutto il mondo la bellezza e unicità del Made in Italy ”ha concluso Carli.