Monica Guerritore e le sue “Donne Prigioniere”

Monica Guerritore e le sue “Donne Prigioniere”

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Pietrasanta - Successo al teatro della Versiliana per la grande Monica Guerritore andata in scena con il suo nuovo spettacolo “ Donne prigioniere di amori straordinari”

 

Scrittura teatrale drammatica tratta dal libro “Quel che so di lei” della stessa Monica Guerritore arricchita dai movimenti coreografici ideati da Alberto Canestro.

“Donne prigioniere di amori straordinari” mette in scena in forma drammatica i momenti finali della tragica vita di Giulia Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

La Contessa Trigona sposata e madre di due figlie percorre il corridoio di una squallida pensioncina. Nella stanza 8 il giovane ufficiale che aveva lasciato l’aspetta ed è li che verrà trovata morta, massacrata da 27 coltellate poche ore dopo.

A raccontare il delitto saranno le deposizioni date al processo che saranno lette in scena ma a raccontare i “momenti fatali” che l’hanno fatta deragliare e perdersi saranno scene, ricordi, monologhi di grandi personaggi femminili che la Guerritore ha interpretato e che incarnano con la passione e il furore che solo i personaggi immaginari hanno ‘ il mondo visionario delle donne. Ognuna abita una stanza, ognuna di loro dirà quello che la Donna non può più dire.