In San Francesco un percorso sensoriale per scoprire come funziona il nostro cervello al buio

In San Francesco un percorso sensoriale per scoprire come funziona il nostro cervello al buio

Redazione

di Redazione

LUCCA - Che cosa succede al nostro cervello quando viene meno uno dei sensi che utilizziamo per conoscere la realtà, in questo caso la vista? È uno degli interrogativi al centro del lavoro di un gruppo di ricercatori della Scuola IMT di Lucca, specializzati nello studio delle neuroscienze cognitive – che in occasione di Bright-Night 2021 ha ideato una mostra-percorso sensoriale per far comprendere in prima persona le potenzialità del cervello umano quando ci muoviamo al buio.

Un’esperienza di circa 20 minuti, che sarà fruibile nel complesso di San Francesco, venerdì 24 e sabato 25 settembre, in occasione della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, dalle ore 17 alle 21.30.  L’iniziativa è consigliata a partire dai 13 anni. Per partecipare è necessario prenotare ed esibire il Green pass.

L’iniziativa è stata presentata dal direttore della Scuola IMT, Pietro Pietrini, dal ricercatore Davide Bottari e dal presidente dell’Unione italiana ciechi della Toscana, Massimo Diodati.

Con il percorso denominato “Il cervello al buio, straordinarie esperienze con i sensi”, Imt vuole condividere con la città gli studi portati avanti da tempo sulla percezione della realtà in assenza della vista.

La notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori si tiene contemporaneamente il 24 settembre in tutte le Università e i Centri di ricerca europei.  A Lucca la Scuola IMT ha previsto un ricco cartellone di iniziative, tra visite guidate, incontri con autori, escape room scientifiche, esperimenti. Tante anche le iniziative online. Il programma completo è disponibile sul sito Bright Night.