Celebrazioni Pucciniane 2024: è rottura tra Viareggio e Lucca

Celebrazioni Pucciniane 2024: è rottura tra Viareggio e Lucca

Federico Conti

di Federico Conti

Viareggio non celebrerà insieme a Lucca e Pescaglia il centenario della morte di Giacomo Puccini che ricorre nel 2024. Quella che poteva (o doveva) essere l'occasione perfetta per una collaborazione tra tutti i luoghi che hanno segnato la vita del grande Maestro compositore si sta rivelando invece un motivo di divisione.

A meno di quattro mesi dall’annuncio di un disegno di legge per le celebrazioni pucciniane da parte dei senatori Marcucci e Nencini, con investimenti previsti per 11 milioni di euro, le strade già si dividono.

E’ stato il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, come emerso in questi giorni sulla stampa, a scrivere al Comune di Lucca di voler procedere in autonomia nell’organizzazione delle celebrazioni, imputando al sindaco Alessandro Tambellini atteggiamenti e dichiarazioni “lesive della dignità” della città del Carnevale e del suo primo cittadino. L’ultima goccia sarebbe stata la decisione di Lucca di partecipare da sola il prossimo dicembre ad un evento commemorativo a Bruxelles, luogo della morte di Puccini. “Siamo solo stati invitati” – è la replica di queste ore di Tambellini che stigmatizza la rottura voluta da Del Ghingaro. “Una politica di isolamento che non fa bene neppure alla stessa Viareggio.” Dal tavolo delle celebrazioni, è evidente che si allontanerà insieme al Comune anche la Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago. Resta da capire da che parte starà la Fondazione Simonetta Puccini, indipendente dalle amministrazioni.

Lo strappo, che segue lo scontro sulla candidatura a Capitale della Cultura 2024, spinge la destra ad andare all’attacco di Del Ghingaro. “Superficiale” – lo giudica l’onorevole Riccardo Zucconi di Fratelli d’Italia secondo il quale “separata da Lucca, Viareggio ha solo che da perdere.” Durissimo il commento della Lega. Le due città “pagheranno cara la crisi istituzionale creata dalle liti del Pd” e dalle “mire personali di carriera politica.” Il riferimento del Carroccio è alla possibile candidatura di Del Ghingaro alle prossime amministrative a Lucca di cui si vocifera ormai da mesi. I leghisti annunciano inoltre iniziative pubbliche ed istituzionali per “mettere i protagonisti di questa gravissima situazione di fronte alle loro responsabilità”.