Ciocchetto 2013 parla “massese”; è l’anno del Ciava…rally-show

Ciocchetto 2013 parla “massese”; è l’anno del Ciava…rally-show

Guido Casotti

di Guido Casotti

MOTORI - Timbro del funambolico pilota massese Gabriele Ciavarella che sulla nuovissima Ford fiesta R5 vince la 22esima edizione della corsa prenatalizia in coppia con Alessio Rombi che si aggiudica il memorial Maurizio Perissinot riservato ai navigatori.

 

Il Ciocchetto 2013 si corre quasi a ridosso del Santo Natale, a tre giorni dalla festa più importante dell’anno. La 22esima edizione si accende fin dai primi chilometri. Gabriele Ciavarella prende subito il comando della classifica. La leadership della classifica è sua già dalle battute iniziali: Ciava vola sulla nuovissima e fiammante Ford Fiesta R5 dell’ “ovale blu” che debutta proprio sulle strade del Ciocco e con la quale il driver massese ha preso contatto da poche ore. Fiero e tenace rivale dell’estroso e velocissimo piè veloce Ciava si pone subito il lucchese Rudy Michelini, assecondato dal fido Angilletta, sulla Peugeot 207 super 2000. Per tutta la lunga e faticosa corsa (si corre nell’arco di una sola giornata) Ciavarella e Michelini duellano sul filo dei decimi di secondo: costantemente, all’assalto dell’uno si oppone concreta la risposta dell’altro, col resto della compagnia che non riesce mai ad entrare nel vivo del confronto. Alla fine la spunta Gabriele Ciavarella con 4″ di vantaggio su Rudy Michelini. A completare il podio sul terzo gradino sale il versiliese Emanuele Dati, in coppia con Ciucci, sempre su Peugeot 207 S2000 che accusano 12″ dal vincitore. Ai piedi del podio, ma quasi a 1′, si piazza l’aostano Elwis Chentre, affiancato da Gualtieri su Abarth Grande Punto S2000. Tra i piloti locali da ricordare il sesto posto di Panzani e il settimo di Santini. Da annotare anche la ghiotta occasione mancata dal padrone di casa Andrea Marcucci. Al debutto con la Peugeot 207 dopo un avvio in grandi stile nei quartieri alti della classifica viene penalizzato e rallentato da problemi elettrici e deve accontentarsi del nono posto.