Ripercorrere la storia attraverso gli antichi cammini

Ripercorrere la storia attraverso gli antichi cammini

Redazione

di Redazione

LUCCA - In fase di avvio il progetto dell’ISI Pertini dedicato agli antichi cammini che attraversavano e attraversano Lucca INCAMMINI@MOCI: l'istituto lucchese guida una rete di scuole alla riscoperta dei cammini dei pellegrini di ogni tempo e forma studenti “custodi dell’ambiente” .

Un affascinante percorso di studio, mappatura e soprattutto di esplorazione concreta della rete viaria dei pellegrini che inizierà il 30 novembre presso la chiesa di S.Francesco e si concluderà il 23 maggio lungo le antiche piste.
Riscoprire antichi tracciati su cui si consumarono vite, sogni e speranze di pellegrini avvolti in abiti di tela non è solo la rievocazione di un passato suggestivo ma lontano, ma anche e soprattutto la riproposizione di uno stile comportamentale che distingue l’uomo che vive in armonia con se stesso e con l’ambiente che lo circonda, consapevole che il suo destino è legato anche e soprattutto alla conservazione di quel mondo vegetale e animale che lo avvolge. L’ISI Pertini parte da questa consapevolezza nel proporre INCAMMINI@MOCI, un progetto che vedrà coinvolte oltre le classi della propria scuola anche gli IC del territorio. Si parte il 30 novembre (dalle ore 10 alle 13) con la presentazione ufficiale del progetto a scuole ed autorità (Provveditore agli Studi, Donatella Buonriposi; Sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini; Arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti) presso la chiesa di San Francesco e si continuerà sino al 23 maggio quando gli studenti del Pertini guideranno i “colleghi” di altri istituti lungo uno dei vari cammini che attraversano Lucca. Ciò alla presenza e con la collaborazione di associazioni nazionali e internazionali impegnate tanto nella salvaguardia dell’ambiente, tanto in azioni volte a portare o riportare la pace in quei luoghi in cui il destino è segnato da guerre e contrapposizioni violente. INCAMMINI@MOCI è chiaramente orientato a generare una nuova consapevolezza ecologica e culturale negli studenti. Per far sì che tutto
ciò diventi realtà, è necessario entrare nella dimensione di una nuova didattica che renda la scuola motore di novità, di realtà e di creatività. Buona parte dei contenuti e delle azioni previste dal progetto avverranno al di fuori delle aule scolastiche, cioè sul territorio, lungo i percorsi, dove, in aule virtuali, prenderanno forma laboratori culturali, artistici, di
educazione civica. Qui, utilizzando il metodo ludico, si andrà anche alla riscoperta delle antiche metodologie mediche curative legate all’ uso delle piante presenti del percorso dei cammini. In questo senso sarà di grande spessore la collaborazione con alcune Università, tra cui Roma 2 Tor Vergata. Primo fondamentale passaggio, dunque, vi sarà nella giornata del 30 novembre, presso la chiesa di San Francesco, dove le scuole del territorio
di Lucca aderenti al progetto costituiranno una rete, con la sottoscrizione del Patto di corresponsabilità ecologica da parte del Provveditore agli Studi, del Sindaco di Lucca, dell’ Arcivescovo di Lucca, del Dirigente Scolastico e di un docente e di un alunno di ciascuna scuola aderente. Con tale Patto i soggetti coinvolti si impegneranno a realizzare a un decalogo ecologico che incida sullo stile di vita e sugli atteggiamenti volti alla salvaguardia della nostra terra e ad applicarli nella vita quotidiana e ogni studente riceverà un attestato formativo sul percorso ecologico che ha compiuto per acquisire la competenza di “custode dell’ambiente”. Il Pertini, dunque, si inc@mmina lungo una strada dove di certo troverà altri entusiasti compagni di viaggio