LUCCA - Lancio in grande stile per la mostra "I pittori della luce, da Caravaggio a Paolini". A Lucca, per la presentazione ufficiale e l'apertura, è arrivato anche il ministro al turismo Massimo Garavaglia, oltre al curatore, il critico d'arte Vittorio Sgarbi.

Conferenza stampa in Santa Caterina, luogo simbolo della bellezza del centro storico, e taglio del nastro alla ex Cavallerizza, dove è allestita la mostra. I pezzi forti sono tre opere di Caravaggio (Il Cavadenti, Il seppellimento di Santa Lucia e il Mondafrutto, quest’ultimo proveniente da Londra), e un Rubens, l’Adorazione dei Pastori, dalla pinacoteca di Fermo.

Ma la mostra presenta in esposizione altri capolavori di artisti che si ispirarono a Michelangelo Merisi come De Ribera e Trophime Bigot, del quale è esposto lo stupendo “Cupido svegliato da Psiche”.

Il vero nucleo centrale della mostra è però quello delle opere del lucchese Pietro Paolini, considerato da Sgarbi, ma non solo da lui, uno dei più grandi interpreti della scuola caravaggesca.

Complessivamente la mostra presenta circa 100 opere provenienti da tutta Italia e dall’estro, realizzate dai cosiddetti pittori “luministi”, così chiamati perché è la luce la vera protagonista dei loro quadri. La mostra rimarrà aperta fino al 2 ottobre del prossimo anno.