L’Ue taglia i giorni di pesca: “Così chiudiamo, questa non è sostenibilità”

L’Ue taglia i giorni di pesca: “Così chiudiamo, questa non è sostenibilità”

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - I pescatori viareggini sono in stato di agitazione. Due giorni, domenica e lunedì, in attesa di conoscere la decisione finale dell'Unione Europea sulla riduzione dei giorni di pesca in mare a partire dal prossimo gennaio.

La volontà dell’Europa è di tagliare drasticamente le uscite dei pescherecci a strascico nel Mediterraneo con l’obiettivo di una riduzione del 40% dello sforzo di pesca  fissato per il 2026. Se confermata, metterebbe in ginocchio un intero settore.  Le barche fino a 12 metri potrebbero uscire solo 47 giorni all’anno, cioè una volta a settimana. 136 giorni le imbarcazioni fino a 18 metri.

La marineria viareggina è la più numerosa della Toscana e dell’Alto Tirreno con 140 imbarcazioni di cui 39 a strascico. Circa 1.500 addetti diretti. Ma il danno sarebbe anche per l’alta ristorazione della Versilia, famosa per il pescato fresco locale.

Con questi numeri rischia di non partire mai il nuovo mercato ittico, finanziato dalla Regione Toscana, atteso da 20 anni e non ancora pronto. I pescatori non ci stanno a pagare da soli il prezzo della sostenibilità.