Ciocchetto-Story: la prima volta di Umberto Scandola nel 2018

Ciocchetto-Story: la prima volta di Umberto Scandola nel 2018

Guido Casotti

di Guido Casotti

MOTORI - Un altro nome prestigioso entra nell'albo d'oro della corsa. Tre anni fa tocca infatti al veronese Umberto Scandola, già campione italiano rally 2013, imporsi nella corsa prenatalizia davanti al sempre veloce Ciavarella e al fratello Umberto.

 

Nella prima tappa ha preso il comando de Il Ciocchetto Rally Event poi nella seconda frazione ha dominato la 27esima edizione della corsa sotto l’albero. Il veronese Umberto Scandola, con Guido D’Amore alle note, a bordo della Skoda Fabia R5 griffata Skoda Italia e gommata D-Mack, si è divertito e ha fatto divertire il numeroso pubblico, gestendo senza affanni un vantaggio rassicurante e dando spettacolo. Scandola, uno dei top driver del rallismo italiano ormai da un decennio era al debutto al “Ciocchetto” e ha scoperto una gara ed un ambiente davvero “natalizi”, un percorso difficile, con prove speciali “vere” e tanta voglia di guidare, svagandosi, senza assilli. Un bel modo di chiudere l’annata rallistica”. E Guido D’Amore, che lo ha affiancato alle note, riparte dal Ciocco con il prezioso Trofeo intitolato alla memoria di “Icio” Perissinot, che va a premiare il navigatore primo classificato. Dopo un iniziale duello con Rudy Michelini, con Perna (Skoda Fabia R5), uscito di strada dopo le prime tre speciali, Umberto Scandola, vice campione italiano rally quest’anno, titolo che ha vinto nel 2013, ha tenuto a distanza di sicurezza un sempre effervescente “Ciava”, assente dai rally da un anno esatto, qui con Simona Righetti e la Peugeot 208 T16 R5 MM Motorsport. Che è stato bravo a difendere un brillante secondo posto finale dai tentativi di attacco di Riccardo Scandola. Il fratello del vincitore assoluto, in coppia quest’anno con Daniele Pasi, e anche lui su Skoda Fabia R5, ha confermato il terzo posto ottenuto anche nella edizione 2017, che per pochi secondi, poco meno di sette, non è divenuta una “doppietta” Scandola. L’ultima prova speciale è servita al fiorentino Paolo Ciuffi, con Spinetti, a issare la Hyundai i20 R5 al quarto posto assoluto, scavalcando in extremis il locale Federico Santini, con Romei alle note, brillante sulle strade di casa con la Skoda Fabia R5 Trico.