Due milioni di euro per la casa di Spianate confiscata alla ‘Ndrangheta

Due milioni di euro per la casa di Spianate confiscata alla ‘Ndrangheta

Guido Casotti

di Guido Casotti

ALTOPASCIO - Sarà demolita e ricostruita, per essere restituita alla comunità come bene pubblico, la casa di via Puccini a Spianate, confiscata nel 2003 alla ‘Ndrangheta. L’amministrazione D’Ambrosio, infatti, ha ottenuto dal Governo 2 milioni di euro grazie al bando per la rigenerazione urbana.

Si tratta del primo finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, messo a disposizione dal Governo. Una grandissima notizia e un bellissimo regalo di inizio anno ha commentato il sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio. Ciò consentirà di mettere un punto fermo su una vicenda che è prima di tutto una questione di legalità. Si potrà finalmente intervenire su quello che rappresenta una ferita aperta per la comunità: la casa confiscata alla ‘Ndrangheta, nel cuore di Spianate, completamente distrutta al suo interno, lasciata abbandonata per tanti anni. La casa di via Puccini si presenta come una villetta a tre piani, con mansarda, garage e ampio terreno. L’immobile è entrato in possesso del patrimonio comunale nel 2003, quando la Direzione Centrale beni confiscati – Centrale Agenzia del Demanio ha disposto il trasferimento della casa al patrimonio del Comune di Altopascio per finalità sociali-istituzionali e in particolare per essere adibito ad alloggi di edilizia residenziale pubblica. La confisca fu disposta contro un soggetto accusato di crimini legati alla criminalità organizzata, condannato in via definitiva. Nel 2010 la casa è stata definitivamente ripresa dal Comune di Altopascio nelle condizioni attuali: cioè completamente distrutta al suo interno, dopo 7 anni durante i quali il fabbricato era stato affittato agli stessi verso i quali era stata disposta la confisca.