23 fratture dopo la caduta, ma tornerà a volare sul parapendio

23 fratture dopo la caduta, ma tornerà a volare sul parapendio

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

LUCCA - E' la storia di Paolo Barsotti, salvo per miracolo dopo un brutto incidente lo scorso 4 agosto, quando a causa di una manovra errata precipitò da circa 20 metri di altezza. Il pilota esperto, che ha intrapreso un lungo percorso di riabilitazione, adesso è pronto a spiccare di nuovo il volo.

A pochi mesi di distanza dall’incidente in parapendio che gli ha causato 23 fratture su tutto il corpo, Paolo è pronto per tornare a volare. Troppo grande la passione per il volo, la voglia di vincere la forza di gravità sfruttando le correnti d’aria, raggiungendo anche 2.000 metri di altezza senza motore.

L’incidente è avvenuto lo scorso 4 agosto. Una giornata senza condizioni avverse, come si dice in gergo. Il pilota esperto – 25 anni di volo alle spalle, di cui gli ultimi 7 in particolar modo intensi – dopo un’ora di volo si trova a 40 metri da terra, inizia a prepararsi per un atterraggio dei suoi, lieve e con stile, il più vicino possibile al centro del campo. Poi la manovra fatale, una virata verso destra, seguita da un’ampia virata verso sinistra.

Una caduta alla velocità di in 13 metri al secondo. L’impatto ai limiti del campo di volo, schivando di pochi centimetri un cavo della luce.

Ora che il percorso di riabilitazione è quasi concluso, per Paolo è tempo di nuovi progetti.